CCNL Commercio Cifa – Confsal: nuovi minimi dal 1° novembre 2026



Definite nuove decorrenze che integrano le tabelle previste dal CCNL


Il 20 ottobre 2025 è stato siglato da Cifa e Confsal il verbale di accordo che contiene tabelle contenenti i nuovi minimi per il settore Commercio, Terziario, Distribuzione e Servizi e Turismo e Pubblici Esercizi, dal 1° novembre 2026  e dal 1° febbraio 2027.


Tabella minimi salariali Settore Commercio, Terziario, Distribuzione e Servizi


























































Livelli Minimo Tabellare

dal 1° marzo 2025


al 31 ottobre 2025

Minimo Tabellare

dal 1° novembre 2025

Minimo tabellare

dal 1° novembre 2026

Minimo tabellare

dal 1° febbraio 2027

Q* 2.930 2.990 3.045 3.115
7 2.455 2.510 2.560 2.625
6 2.190 2.240 2.285 2.340
5 1.945 1.990 2.025 2.070
4 1.750 1.790 1.820 1.860
3 1.630 1.660 1.690 1.730
2 1.515 1.545 1.570 1.605
1 1.375 1.405 1.425 1.450
* Comprensivo di indennità di funzione quadro pari a: 180 euro da corrispondere per 14 mensilità.


Tabella minimi salariali Settore Turismo e Pubblici Esercizi
































































Livelli Minimo Tabellare

dal 1° giugno 2025

Minimo Tabellare

dal 1° giugno 2026

Minimo Tabellare

dal 1° giugno 2027

Minimo Tabellare

dal 1° dicembre 2027

Q* 2.290 2.345 2.390 2.450
7 2.045 2.110 2.150 2.205
6 1.870 1.920 1.955 2.000
5 1.765 1.805 1.835 1.880
4 1.665 1.695 1.725 1.765
3 1.560 1.585 1.610 1.645
2S 1.500 1.515 1.545 1.575
2 1.480 1.495 1.520 1.550
1 1.390 1.395 1.415 1.445
* Comprensivo di indennità di funzione quadro pari a 70,00 € mensili lordi.

CCNL Pesca Cooperative e Costiera (imbarcati): sottoscritto l’accordo ponte 2025

Stabilito un aumento retributivo per i dipendenti imbarcati su natanti di cooperative di pesca

Il 27 ottobre 2025 le Parti Sociali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila Pesca, Agci-Agroalimentare, Legacoop Agroalimentare, Confcooperative-Fedagripesca hanno siglato un accordo ponte valido per il 2025. 

Tale accordo risulta necessario per l’applicazione del contratto collettivo del settore, scaduto in data 31 dicembre 2024.

Dal punto di vista economico, l’accordo riconosce un aumento retributivo sul parametro 100 pari a 100,22 euro per i lavoratori dipendenti, che saranno erogati in tre tranche:

20,22 euro da settembre 2025;

30,00 euro da gennaio 2026;

50,00 euro da febbraio 2026.

Inoltre, ai soci lavoratori sarà riconosciuto un aumento del minimo monetario garantito pari al 3% con decorrenza dal primo settembre 2025.

Le misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge per la tutela dei lavoratori con il rafforzamento di formazione e controlli (Presidenza del Consiglio dei ministri, comunicato 28 ottobre 2025, n. 147).

Nella seduta del 28 ottobre 2025, il governo ha approvato, tra gli altri provvedimenti, un decreto-legge recante misure per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile.

In particolare, per quel che concerne la tutela dei lavoratori, il provvedimento individua quali punti cardine la formazione, i controlli e la prevenzione, introducendo, tra l’altro, sistemi premiali per le imprese, il badge di cantiere come richiesto trasversalmente dalle parti sociali, il potenziamento della rete agricola di qualità, ulteriori assunzioni per 300 ispettori e 100 Carabinieri del Comando Tutela del Lavoro, oltre alla stabilizzazione di 94 medici e infermieri dell’INAIL.

Previste anche una serie di azioni a favore dei più giovani, compresa l’estensione della tutela INAIL anche agli infortuni avvenuti in itinere per gli studenti impegnati nella formazione scuola-lavoro e la previsione che non possano essere impegnati in attività ad alto rischio. Tra le novità del decreto, l’istituzione di una borsa di studio per gli orfani delle vittime di incidenti sul lavoro o di malattie professionali.

Inoltre, il decreto individua come misure: 

– la revisione delle aliquote INAIL e contributi agricoli;

– attenzione specifica al subappalto e agli strumenti digitali;

– rafforzamento della formazione per i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS);

– mancati infortuni e prevenzione;

– visite mediche aggiuntive;

– destinazione esclusiva delle sanzioni.

CCNL Presidenza del Consiglio dei Ministri: siglato il rinnovo contrattuale



Il rinnovo 2019-2021 per i dipendenti pubblici non è stato siglato dalla Fp-Cgil


Il 28 ottobre 2025 è stato siglato il rinnovo contrattuale del CCNL Presidenza del Consiglio per il triennio 2019-2021. Il rinnovo si applica a tutto il personale non dirigente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato ricompreso nel comparto autonomo di contrattazione collettiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri.


Il rinnovo prevede aumenti retributivi per 12 mensilità a cui aggiungere la 13a mensilità e riportati nella tabella di seguito. A decorrere dal 1° gennaio dell’anno di sottoscrizione del CCNL 2019-2021 sono previsti due nuovi parametri retributivi F11 e F12 nell’ambito della categoria A ed un nuovo parametro F11 nell’ambito della categoria B.


















































































Categoria Parametri retributivi Dall’1.1.2019 Dall’1.1.2020 Dall’1.1.2021 Dall’1.1.2022
 

 


A


 

F12 51.286,64
F11 49.552,31
F10 47.876,63
F9 38.131,92 38.637,12 39.347,52 45.597,02
F8 36.477,72 36.964,92 37.647,72 43.885,58
F7 34.776,32 35.244,32 35.899,52 42.125,38
F6 32.777,00 33.222,20 33.845,00 40.056,70
F5 30.711,11 31.132,31 31.721,51 37.918,69
F4 28.843,40 29.241,80 29.802,20 35.986,18
F3 26.268,39 26.636,79 27.156,39 33.322,25
F2 24.873,40 25.227,40 25.723,00 31.879,02
F1 24.017,76 24.362,16 24.844,56 30.994,58











































































Categoria Parametri retributivi Dall’1.1.2019 Dall’1.1.2020 Dall’1.1.2021 Dall’1.1.2022
 

B


 

F11 34.408,79
F10 33.245,21
F9 25.705,72 26.057,32 26.608,12 31.662,45
F8 24.855,32 25.194,92 25.731,32 30.779,65
F7 24.082,24 24.414,64 24.935,44 29.978,37
F6 23.305,24 23.629,24 24.136,84 29.174,25
F5 21.989,35 22.297,75 22.781,35 27.809,52
F4 20.676,46 20.969,26 21.430,06 26.448,99
F3 19.984,82 20.270,42 20.718,02 25.732,03
F2 19.291,43 19.568,63 20.004,23 25.013,32
F1 18.627,35 18.896,15 19.319,75 24.324,16

Viene precisato che gli importi tabellari erogato il 1° gennaio 2022 sono rivalutati con gli incrementi stabiliti dal contratto, a partire dagli stipendi tabellari indicati nella tabella D del CCNL 7 ottobre 2022, come rideterminati per effetto dei conglobamenti dell’IVC decorrenza 2010 e della quota base dell’indennità art. 18 del contratto integrativo della Presidenza del 10/11/2009, previsti dall’art. 69, c. 3 del citato CCNL con decorrenza 1/11/2022. Per i soli parametri retributivi F10 della categoria A e della categoria B, i valori indicati nella colonna, i quali sono comunque comprensivi degli incrementi riconosciuti dal presente CCNL, decorrono dal 1° gennaio 2022, data di decorrenza di tali parametri in base a quanto previsto dall’art. 69, c. 4 del medesimo CCNL. Inoltre, sono previsti incrementi, a partire dal 1° gennaio 2021 per l’indennità di Presidenza.





































Categoria Parametri retributivi Dall’1.1.2021
 

 


A


 

F10 18,10
F9 18,10
F8 18,10
F7 18,10
F6 18,10
F5 18,10
F4 18,10
F3 17,00
F2 16,80
F1 16,80




































Categoria Parametri retributivi Dall’1.1.2021
 

 


B


 

F10 14,70
F9 14,70
F8 14,70
F7 14,70
F6 14,70
F5 14,70
F4 14,30
F3 13,80
F2 13,50
F1 13,50

Il Fondo unico di Presidenza, a decorrere dal 1° gennaio 2021, come disposto dall’art. 73 del CCNL 7 ottobre 2022, è stabilmente incrementato di un importo annuo lordo pro capite pari a 199,46 euro

CCNL Sanità – Personale non medico: siglato il contratto di rinnovo

Previsto un aumento in busta paga pari a 172,00 euro al mese

Il 27 ottobre 2025 Cisl-Fp, Cisl, Fials, Nursind, Nursing Up, Confsal, Cgs, Cse hanno siglato il contratto di rinnovo per il triennio 2022-2024 per i 580 mila dipendenti tra infermieri, tecnici, amministrativi e personale sanitario non medico. Le sigle sindacali Fp-Cgil e Uil non hanno firmato.  

Dal punto di vista economico, il rinnovo prevede un aumento salariale medio mensile di 172,37 euro per tredici mensilità, pari al 6,8% in più rispetto alle retribuzioni attuali.

Inoltre, sono stati introdotti e rivisti alcuni aspetti degli istituti contrattuali, come:

– la possibilità di poter articolare l’orario di lavoro in 36 ore settimanali su quattro giorni;

–  il riconoscimento del buono pasto in lavoro agile e la priorità di accesso a questo istituto contrattuale per coloro che si trovano in situazioni di disabilità o per assistenza a famigliari disabili;

– la possibilità di poter coniugare lo straordinario in presenza di incarico fino al valore di 5.000 euro;

– l’introduzione del nuovo profilo di Assistente infermiere;

– l’introduzione di una specifica tutela per il personale oggetto di aggressioni da parte di terzi, prevedendo il patrocinio legale da parte dell’Azienda e la possibilità, se richiesta dal dipendente, di supporto psicologico. 

Infine, sono state aggiornate le indennità di specificità infermieristica e di tutela del malato nonchè l’indennità di pronto soccorso.